Il Wall Street Journal (Wsj) ha lanciato una rivista digitale mensile rivolta ai lettori dai 35 anni in giù. Chiamata Wsj Noted, contiene contenuti originali di un team dedicato e di altri reporter del Journal e mette in evidenza il lavoro rilevante pubblicato in altre sezioni. Il Wsj ha ora più di 3 milioni di abbonati totali dopo che gli abbonamenti per il solo digitale sono cresciuti del 20% su base annua fino a 2,2 milioni a maggio. È la grande sfida del gigante Usa del giornalismo che decide di continuare a correre sul ‘dematerializzato’, fa notare Paolo Lugiato, espoerto in Tlc e informazione digitale.
E ha già un “pubblico molto vasto di persone nelle università” che arriva sulle sue piattaforme, come dice Louise Story, Chief News Strategist e Chief Technology Officer di Wsj. L’azienda spera che Noted rafforzi questi successi aiutandola a connettersi meglio e a monetizzare il pubblico più giovane che ha già sulle sue piattaforme.
Noted è intenzionalmente sperimentale – secondo Story, è principalmente un modo per “vedere che cosa risuona davvero nel pubblico più giovane”. Per capirlo, WSJ ha reclutato un gruppo di 200 ragazzi, chiamati “Noted Advisor”, che forniranno feedback e idee di storie e collaboreranno con il team di Noted (e probabilmente serviranno come una rete organica di ambassadors del brand). L’obiettivo è convertire gli studenti in abbonati una volta che, laureati, non riceveranno più l’accesso ai contenuti attraverso le 200 università con cui il Wall Street Journal ha una partnership.
Mentre Noted avrà una forte presenza su Instagram e altre piattaforme, la sua presenza sul web sarà dietro il paywall dinamico di Wsj. La storia di copertina, tuttavia, vivrà al di fuori del paywall, e le storie di WSJ collegate o tratte dalle storie di Noted saranno free.
Come osserva Laura Hazard Owen in Nieman Lab, questa strategia si distingue da altre iniziative che mirano a creare un prodotto in abbonamento separato per il pubblico più giovane, come Nyt Now, un’applicazione interrotta nel 2016. Mantenendo Noted dietro il paywall, si distingue anche dall’accesso gratuito che editori come il New York Times e Bloomberg hanno offerto al pubblico giovane o a nuovi verticali come The Lily del Washington Post, che per ora non è ancora “murato”.
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