Tra contribuenti e amministrazione fiscale aumenta il clima di “incompensione”. Novembre e dicembre, difatti, saranno due mesi che metteranno alla prova i nervi dei cittadini. Questa la sintesi: imprenditori, artigiani, commercianti si troveranno di fronte 119 scadenze che sono 117 per i professionisti, 100 per le società mentre lavoratori dipendenti e pensionati ne avranno 51. Troppi appuntamenti con tasse e imposte. E troppa confusione. Si comincia il 17 novembre con i versamenti mensili di ritenute fiscali, rate di Unico e Iva periodica. Poi ci si trova subito al 1 dicembre, giorno in cui scadono gli anticipi delle imposte in acconto per il 2014: vanno per l’Ires dal 101,5% fino al 130% per banche e assicurazioni, e al 100% per l’Irpef. Ma a dicembre scadranno i termini per il versamento dei tributi comunali sugli immobili. I contribuenti infatti saranno chiamati alla cassa il 16 dicembre per il saldo dell’Imu e della Tasi. E il 27 dicembre appuntamento con l’acconto dell’Iva. Ma sempre a dicembre, il 29 e il 18, scadranno i termini per le presentazioni tardive dei modelli Unico e dei 770. Ma prima che la mezzanotte del 31 dicembre porti via il 2014, gli obbligati alla tenuta delle scritture contabili ai fini fiscali dovranno procedere con la stampa dei registri relativi al periodo di imposta 2013.
(continua dopo la foto)
Tutto ciò premesso, non va dimenticato il versamento dei contributi previdenziali per lavoratori dipendenti, artigiani, commercianti, collaboratori, lavoratori domestici in scadenza il 16 novembre e il 16 dicembre.
Guarda l’infografica del Corriere.it
Tasse, pagare sarà più semplice: il modello 730 arriverà a casa precompilato