Le Borse europee aprono deboli, ancora sotto pressione i titoli bancari a Piazza Affari all’indomani di una seduta contraddistinta dalle vendite. In una giornata caratterizzata da diverse trimestrali, Francoforte cede lo 0,01% a pochi minuti dall’avvio, Parigi perde lo 0,11% con lo spread in forte rialzo, Londra segna +0,13%. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,35% a 18.758, il differenziale tra Btp e Bund resta a 200 punti base. Occhi puntati su Unicredit (+0,16% a 12,23 euro; in progresso anche i diritti) alle prese con un maxi aumento di capitale. Debole Generali (-0,07% a 14,62) all’indomani del cda che sarebbe intenzionato a ‘ristrutturare’ la quota in Intesa Sanpaolo (-0,37% a 2,176): secondo ipotesi di stampa il Leone di Trieste potrebbe trasformare il prestito titoli su azioni attraverso un complesso pacchetto di opzioni che renderebbe più conveniente l’operazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sulla parità il comparto bancario (indice -0,12%); corre ancora Telecom (+0,30%) dopo la pubblicazione, venerdì scorso, dei risultati del 2016 e del piano industriale. In progresso FinecoBank +1,40% e Campari +1,16%; tra i pochi titoli in rosso invece Exor -0,35% e Fca -0,55%: ieri il governo francese ha informato la casa automobilistica di una potenziale incriminazione per presunta manipolazione delle emissioni nocive di alcuni motori diesel.
Caffeina News by AdnKronos