La coltivazione, trasformazione e commercio in Italia della cannabis a scopo terapeutico per soddisfare i bisogni dei pazienti in Italia e all’estero può generare da subito un business di 1,4 miliardi e garantire almeno 10mila posti di lavoro dai campi ai flaconi. ”Si tratta di un progetto innovativo che potrebbe vedere il nostro Paese all’avanguardia nel mondo” ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo. “L’agricoltura italiana è oggi pronta a recepire le disposizioni emanate dal Governo e a collaborare per la creazione di una filiera controllata capace di far fronte a una precisa richiesta di prodotti per la cura delle persone affette da malattia”.
Quasi due italiani su tre (64%) sono favorevoli alla coltivazione della cannabis a uso terapeutico in Italia, per motivi di salute, ma anche economici e occupazionali. La stragrande maggioranza dei cittadini accoglie dunque con favore – sottolinea la Coldiretti – la firma del protocollo per l’avvio della produzione di cannabis terapeutica nello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze da parte del ministro della Difesa e del ministro della Salute. “Una comprensione che risponde ai bisogni di pazienti con patologie gravi”.