La disoccupazione dei giovani tra i 25 e i 29 anni è ai massimi storici dal 1970. Il numero di disoccupati è pari a 3 milioni 153mila, con il tasso di disoccupazione generale a 12,3%. Mentre i giovani i giovani inattivi tra i 15 e i 24 anni che non cercano lavoro sono il 73,2%. Nonostante questi numeri, i datori di lavoro si trovano in difficoltà nel reperire le figure richieste.
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L’indagine svolta da Fondazione studi del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ha mostrato che nel primo trimestre del 2014 risultano 35mila posti disponibili che nessuno vuole. Tra questi ci sono: lavori manuali (pizzaioli, pasticceria, settore agricolo, green economy), lavori specializzati (comparto industriale, informatici, e-business, ingegneria, informatica), settore “cura e salute” (infermieri, colf e badanti). Ecco la lista delle figure più difficili da trovare nel primo trimestre 2014.
- Commessi (5mila)
- Camerieri (2.400)
- Parrucchieri ed estetiste (1.900)
- Informatici e telematici (1.400)
- Contabili (1.270)
- Elettricisti (1.350)
- Meccanici auto (1.250)
- Tecnici della vendita (1.100)
- Baristi (1.000)
- Infermieri (10mila)
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