Sono facili da utilizzare e rappresentano una linea di credito per realizzare spese di natura privata. Sono i prestiti personali e spesso vengono utilizzati dai consumatori anche perché il loro funzionamento è abbastanza semplice: un creditore (di norma, una banca) eroga una somma di denaro finalizzata a consentire al debitore di effettuare una serie di operazioni di spesa; il debitore, alle condizioni determinate in contratto, si obbligherà a restituire il capitale preso in prestito, maggiorato delle quote interessi, in un piano di ammortamento rateale. Tuttavia è necessario capire quali sono i migliori per effettuare la scelta giusta.
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Un prestito personale segue un meccanismo di funzionamento in base al tipo di contratto sottoscritto. Il soggetto che è interessato a ottenere in finanziamento una determinata somma di denaro si rivolgerà al proprio creditore fornendogli tutti i dettagli utili per potergli permettere l’effettuazione di una corretta analisi sul suo merito creditizio (ovvero, comprendere se il debitore sarà o meno in grado di restituire i soldi ottenuti in prestito). Per tale motivo, il debitore andrà a fornire al creditore i seguenti documenti: documenti di identità (utili per identificare la persona che richiede il finanziamento); documenti reddituali (utili per identificare il rapporto di lavoro del debitore, il suo reddito mensile netto, eventuali trattenute, e così via); documenti di spesa (non sempre obbligatori).
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Una volta che il creditore (ad esempio la banca) ha ottenuto una copia dei documenti sopra delineati, avvierà un processo istruttorio che coinvolgerà anche altre fonti informative (cioè la Centrale Rischi) e si concluderà con una delibera positiva (ovvero, la disponibilità a erogare il finanziamento), una delibera negativa (ovvero, il rifiuto a procedere con l’erogazione) o una delibera intermedia (ad esempio, poichè la banca ritiene utile acquisire altri documenti, o la fideiussione di un garante, e così via). Nel momento in cui la banca comunica la propria disponibilità a erogare, concorderà un appuntamento con il debitore, allo scopo di siglare il contratto di finanziamento. Il debitore avrà naturalmente diritto di ricevere una copia del contratto in anticipo: un’accortezza che permetterà al cliente della banca di verificare le condizioni economiche applicate (facendo particolare attenzione al tasso, alle commissioni di istruttoria, alle altre spese una tantum o ricorrenti) e le altre caratteristiche (durata, periodicità delle rate, e così via).
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Dopo aver capito l’iter di funzionamento di un prestito personale, è necessario comprendere come trovare i migliori prestiti in circolazioni. Il punto di partenza è sicuramente ricorrere a Super Prestiti, un riferimento fondamentale per poter scoprire i migliori finanziamenti per dipendenti e pensionati. Anche in questo caso l’utilizzo è molto semplice: sarà sufficiente inserire l’importo desiderato, il proprio status professionale e un contatto. In pochi istanti si riesce a comprendere come ottenere un prestito conveniente, in tempi rapidi e a condizioni di occasione. Oppure si può ricorrere a Signor Prestito, altro punto di riferimento per chi vuole ottenere un prestito per dipendenti e pensionati alle condizioni più competitive del mercato.