Le modifiche alla riforma Fornero? Attenzione, potrebbero costarvi caro. Fino a una mensilità all’anno. Matteo Renzi ha proposto nei giorni scorsi di rivedere in parte la riforma Fornero, permettendo a chi ne faccia richiesta di andare in pensione con un anticipo di 4 anni. Per il premier, ciò farebbe perdere una cifra bassa della propria pensione: circa 30 euro al mese. Invece, andare in pensione con un anticipo di 4 anni farebbe invece perdere una mensilità abbondante ogni anno.
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È questo quello che accadrebbe applicando le penalità previste dal disegno di legge del duo Baretta-Damiano, che il governo vorrebbe applicare per favorire la “staffetta generazionale”. Gli effetti li ha calcolati per La Stampa il Centro studi della Uil. “Cerchiamo di capire – scrive il quotidiano torinese – cosa accadrebbe a chi decidesse da qui a 15 anni di andare in pensione anticipatamente con i tagli ipotizzati dall’unica proposta già nero su bianco. Con uno stipendio di 30 mila euro lordi chi andrà in pensione nel 2020, percepirebbe un assegno mensile di 1.660 euro. Anticipando di 4 anni l’addio al lavoro l’incasso mensile scenderebbe a 1.527 euro, con una perdita di 133 euro. Nell’arco dell’anno una mensilità in meno. Se poi il taglio si inasprisse al 3% l’anno, l’assegno si ridurrebbe di ben 199 euro, scendendo a 1.328 euro”.
Peggio andrebbe per un lavoratore cinquantenne che in pensione ci andrà nel 2030, con la pensione calcolata integralmente con il meno vantaggioso sistema contributivo. Il taglio in termini percentuali sarà sempre lo stesso, ma si rivelerà meno sostenibile perché applicato su un trattamento più basso. Con il solito reddito di 30 mila euro l’assegno mensile a normativa vigente in questo caso scenderebbe a 1.328 euro, ai quali ne andrebbero detratti 106 con il taglio dell’8% previsto dalla “Baretta-Damiano” per chi anticipa di 4 anni l’addio al lavoro. L’assegno si ridurrebbe così a 1.222 euro, addirittura a 1.169 con il più probabile taglio del 3% annuo al quale sta pensando l’esecutivo. Sintetizzando, per far quadrare i conti si rischia di rendere poco appetibile l’opzione dell’uscita anticipata.
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