“Continua il forte impegno del nostro gruppo a minimizzare l’impatto ambientale” e “nel perseguire con tenacia il raggiungimento degli ulteriori obiettivi di tracciabilità e sostenibilità delle filiere delle nostre principali materie prime agricole”. È quanto scrive Giovanni Ferrero, Ceo dell’omonimo gruppo di Alba (Cn), nella lettera che accompagna il Rapporto 2014 sulla responsabilità sociale d’impresa, presentato a Expo 2015, il 1 ottobre.
Dopo aver ricordato la figura del padre Michele, scomparso lo scorso 14 febbraio, “precursore della responsabilità sociale d’impresa”, Ferrero sottolinea come, proprio grazie ai “valori solidi che continuano e continueranno a guidare il nostro operato” e “alla passione e all’impegno di tutti i nostri collaboratori” il gruppo “ha registrato un aumento delle vendite anche nell’esercizio commerciale 2013/2014, con una crescita di quasi il 4% rispetto al periodo precedente, che diventa del 7% in termini di ‘crescita organica’. Trend – precisa – che risulta confermato anche per il 2015 dai dati attualmente disponibili”.
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L’impegno di Michele Ferrero mantiene un ruolo principale anche per gli obiettivi futuri dell’azienda, che punta sulla sostenibilità dei processi produttivi e su stili di vita all’insegna della salute e dello sport. Per il biennio 2014/2015, nel rapporto presentato oggi emerge in particolare la volontà di “rafforzare il coinvolgimento nelle iniziative, nazionali e internazionali, che promuovono atteggiamenti virtuosi relativi al binomio alimentazione e salute”. Tra questi, anche a partecipazione a Expo 2015, per la quale sono stati sviluppati programmi per promuovere l’attività sportiva tra i giovani e accrescere la consapevolezza sull’importanza di proteggere l’ambiente.
A proposito di ambiente, il documento evidenzia come nel 2014 sia stato conseguito “l’obiettivo dell’approvvigionamento di olio del frutto di palma 100% sostenibile certificato Rspo (Roundtable on Susainable Palm Oil) come segregato” e “l’obiettivo del 100% di approvvigionamento di uova provenienti da galline allevate a terra, per tutti gli stabilimenti europei”. Inoltre “non si sono registrate sanzioni significative per non conformità a leggi e regolamenti né significative penalità a titolo di sanzioni e ammende per inadempienze a obblighi in materia ambientale e sociale”.
Tra gli obiettivi più a lungo termine, entro il 2020 il gruppo punta a ottenere la certificazione Iso 50001 per i 17 attuali siti produttivi. Inoltre si lavora all’implementazione di un piano di azioni energetiche a livello mondiale che consenta la riduzione del 40% delle emissioni di Co2 derivanti dalle attività produttive e del 30% delle emissioni di gas effetto serra nelle attività di trasporto e stoccaggio, rispetto al 2009. Per gli imballaggi, l’obiettivo è un incremento del 10% dei materiali derivanti da risorse rinnovabili.
Sempre entro il 2020, si punta alla certificazione di sostenibilità del 100% del cacao e dello zucchero di canna raffinato, oltre all’implementazione del piano di tracciabilità per il 100% delle nocciole.
Ampio spazio anche all’aspetto sociale: oltre a destinare le installazioni realizzate per l’Expo a progetti umanitari in Sud Africa e in Camerun, entro il 2018 verranno promosse iniziative interne a supporto di una ‘cultura delle diversità’ e programmi per lo sport legati a ‘Kinder+Sport’, estendendo la presenza a 30 Paesi nel mondo, con il coinvolgimento di 5 milioni di bambini.
Caffeina news by AdnKronos
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