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“Nuove regole”. Bancomat, novità (importanti) per tutti i possessori. E valgono per tutte le banche. Cosa cambia

 

Tutti d’accordo oppure no? Multe in arrivo per chi non accetta pagamenti con bancomat. È quanto ha annunciato ieri il viceministro dell’Economia Luigi Casero, facendo riferimento al provvedimento – attualmente allo studio del ministero dell’Economia e di quello dello Sviluppo Economico – che introduce sanzioni per esercenti e professionisti che rifiutano i pagamenti elettronici. Un decreto attuativo atteso da tempo che darebbe sostanza all’obbligo per negozianti e artigiani di dotarsi di Pos entrato in vigore nel 2014. L’obbligo era stato introdotto già nel 2012 (dl 179) con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale ma con la legge di Stabilità 2016 è stato esteso anche alle carte di credito e portato dai 30 euro di soglia minima iniziale a 5 euro. Ora invece l’intenzione è quella di introdurre una sanzione da 30 euro che scatterebbe ogni volta che il pagamento elettronico viene rifiutato. “Una multa ridicola – ha commentato il Codacons – Servono sanzioni ben più salate, perché i gravi ritardi nell’introdurre provvedimenti contro i trasgressori hanno prodotto un danno non solo agli utenti ma anche alla lotta contro l’evasione fiscale, con ripercussioni per i conti pubblici”. (Continua a leggere dopo la foto)


Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona ha invece espresso soddisfazione per il decreto che dovrebbe essere approvato entro settembre. “Senza questa sollecitazione – spiega- i commercianti avrebbero continuato a rifiutare l’uso del bancomat per importi bassi, come puntualmente verificatosi. Solo dando al cliente la possibilità di segnalare la trasgressione, si faranno passi avanti per avere anche nel nostro Paese sistemi moderni di pagamento, dando al consumatore la possibilità di poter pagare come meglio crede” conclude. E al di là anche dei numeri di Bankitalia, c’è chi non è d’accordo con le sanzioni. Come la presidente nazionale di Confesercenti, Patrizia De Luise… (Continua a leggere dopo le foto)

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Le sue parole: “La diffusione della moneta elettronica – dice – si aumenta abbattendo i costi di utilizzo dello strumento, in particolar modo sui micro-pagamenti, non imponendo sanzioni che condizionano la libera attività di impresa”. Stesso parere del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: bisogna “agire sulla riduzione delle commissioni applicate dalle banche alle imprese che restano ancora troppo elevate e che, nel caso di pagamenti di piccoli importi, assorbono molto spesso i margini di profitto degli imprenditori”. Riuscirà il governo a imporre sanzioni a chi si rifiuta di far pagare con il POS e, allo stesso tempo, a imporre alle banche commissioni più eque?

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