Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, fissata la data per i test di ingresso alle facoltà. I neo maturandi potranno iscriversi alle prove dal 4 al 26 luglio esclusivamente on line sul portale www.universitaly.it. I posti disponibili sono, a oggi, sono 8.817 per Medicina e 850 per Odontoiatria , ma si tratta di un numero provvisorio che verrà perfezionato con un successivo decreto interministeriale. L’anno scorso a Medicina i posti disponibili erano 9513: si tratta quindi di circa 700 posti in meno. Il trend è in decrescita: due anni fa c’erano 10.083 posti. La prova in inglese è in calendario il 14 settembre.
Così come accaduto lo scorso anno sono previsti 60 quesiti a risposta multipla: 2 quesiti di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica. Per il suo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.
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Sono state fissati tempi e date per le altre facoltà a numero chiuso: la prova per Veterinaria è in calendario il prossimo 7 settembre, avrà inizio alle 11 e per il suo svolgimento sarà assegnato un tempo di 100 minuti. I posti provvisoriamente disponibili sono 502. Anche qui sono previsti 60 quesiti a riposta multipla: 2 di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 16 di biologia, 16 di chimica, 6 di fisica e matematica.
La prova di ammissione per Architettura si svolgerà l’8 settembre, sempre alle 11. I posti disponibili sono 6.991, in questo caso i 60 quesiti sono divisi tra 2 di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 16 di storia, 10 di disegno e rappresentazione, 12 di fisica e matematica. Per le Professioni sanitarie test fissato il 13 settembre, ancora alle 11: anche in questo caso 100 minuti a disposizione, ma le prove saranno decise dalle singole università. Le graduatorie nazionali saranno pubblicate il 4 ottobre.
La riduzione dei posti non è andata giù all’Unione degli Studenti che da sempre è critica sui test di accesso e oggi parla di “drastica riduzione” dei posti a disposizione. Secondo l’associazione, ad Architettura poi “si verifica il paradosso che gli aspiranti studenti sono in numero inferiore rispetto ai posti disponibili”, ma “il ministero, anziché prenderne atto e andare verso il libero accesso, decide di mettere a bando meno posti: una scelta del tutto insensata”. Gli Studenti contestano anche per quanto riguarda i posti riservati agli studenti non comunitari non residenti, “posti che non vengono mai coperti interamente”, ma che sottrarrebbero di fatto opportunità agli studenti italiani.
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