È morto il 27 gennaio scorso a 96 anni Artur Fischer. Si è spento nella sua città natale di Waldachtal-Tumlingen nel nord della Foresta Nera. È stato sepolto venerdì scorso. È considerato uno dei più prolifici inventori del mondo: alla fine del 2008 si registravano 1121 brevetti a suo nome. Nato a Tumlingen, il 31 dicembre 1919, Fischer primogenito di un sarto, è stato carpentiere, oltre ad essere il fondatore della Fischerwerke e inventore nei più svariati ambiti.
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In Germania ha registrato 570 brevetti. È al pari di inventori come Thomas Alva Edison. Tra le invenzioni va ricordato il sistema di flash sincrono per macchine fotografiche (1949). Sviluppò sistemi nuovi di fissaggio per le fratture. Un sistema di utilizzo della fecola di patate per la produzione di giocattoli. La sua invenzione più famosa (1948) è il tassello, il “Fischer TiP”, un piccolo cilindro cavo di plastica che una volta inserito nel muro e con una vite, si fissa alla parete. Un oggetto che ha fatto la sua fortuna e rivoluzionato la carpenteria. Oggi nel mondo si producono circa 14 milioni di pezzi al giorno, il gruppo Fischer conta un fatturato di 661 milioni di euro con 4160 dipendenti ti sparsi nella fabbriche di tutto il mondo.
La sua ultima invenzione è stata un “apri uova sode”. Nacque perché un suo amico albergatore si era lamentato del disastro che lasciavano i suoi ospiti a colazione dopo aver aperto le uova. “Sono interessato a qualsiasi problema a cui posso fornire una soluzione” disse alla rivista tedesca Technology Review , e molti di problemi, ne ha risolti.
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