Essere disoccupati a lungo modifica il carattere, riducendo la disponibilità verso le persone e la precisione. A questo risultato sono arrivati gli studiosi dell’Università di Stirling, Gran Bretagna, che hanno effettuato una ricerca su un campione di 6,769 tedeschi (3,763 uomini e 3,063 uomini), di cui 210 senza lavoro. Meticolosità, nervosismo, disponibilità, estroversione e franchezza sono state le caratteristiche studiate: gli uomini diventano più scorbutici dopo due anni di disoccupazione, mentre alle donna bastano solo 12 mesi. “Dai risultati – commenta Christopher J. Boyce, responsabile dello studio – emerge che la disoccupazione ha delle implicazioni psicologiche più ampie di quanto si potesse pensare in precedenza. La politica svolge un ruolo chiave nella prevenzione dei cambiamenti di personalità nella società, con tassi di disoccupazione più bassi e offrendo maggiore sostegno per i disoccupati”.