È arrivata la mossa anti-crisi della Banca Centrale Europea, che oggi ha tagliato i tassi di dieci punti base. Quello di rifinanziamento, cioè il costo del denaro, scende da 0,15% al minimo storico dello 0,05%, quello sui depositi da -0,1% a -0,2 % . Mario Draghi ha inoltre annunciato che “la Bce lancerà da ottobre gli acquisti di Abs (Asset backed securities), titoli che impacchettano prestiti a famiglie e imprese”. Tutte misure decise, ha spiegato il governatore, “per fermare il processo di indebolimento della crescita per sostenere le aspettative d’inflazione“, anche se “la decisione non è stata unanime”. Le borse hanno risposto subito favorevolmente, con Milano (+1,32%) che ha fatto meglio di Parigi (+0,9%), Francoforte (+0,4%) e Londra (+0,4%). L’euro è sceso a 1,3038 sul dollaro, i minimi dal luglio 2013, e pure lo spread tra Btp e Bund si è ridotto a 141 punti, con un rendimento calato al 2,34%. Intanto, “se dovesse essere necessario”, la Bce di Draghi è pronta a nuove mosse: “misure straordinarie che rientrano nel suo mandato”.