Anche se i passeggeri aumentano, i soldi diminuiscono. Così ora Nuovo Trasporto Viaggiatori studia tagli al personale, con la messa in mobilità di 300 dei suoi 1000 dipendenti. La società di Della Valle e Montezemolo, rivale di Trenitalia nell’Alta Velocità, fa i conti con la crisi: ha perso 156 milioni di euro in due anni, ha un debito di 781 milioni e nel primo trimestre di quest’anno il suo capitale si è ridotto di un terzo. Eppure, nel biennio i viaggiatori sono passati da due a 6,2 milioni. Che succede? C’è la concorrenza dei Frecciarossa (Ntv ha chiesto l’intervento dell’Antitrust contro il ribasso dei prezzi lanciato da Trenitalia), ma soprattutto c’è il decreto competitività, che ha cancellato il regime tariffario agevolato: per la società, che già sborsa 120 milioni l’anno per utilizzare la rete dell’Alta Velocità, significa pagare 15-20 milioni in più all’anno a partire dal 2015. Non stupisce la tensione tra i vertici dell’azienda e il governo. “Allo Sviluppo ci sono persone incompetenti e inesperte” attacca Della Valle , definito dalla ministra Federica Guidi “un grande imprenditore che qualche volta fa l’opinionista”.