“Non scatteranno le clausole di salvaguardia e la spending review è okay”, ha assicurato il ministro dell’economia Padoan. Il governo infatti si impegna a non far scattare le norme che prevedono l’aumento automatico dell’Iva e delle altre imposte dirette. “Il minor gettito sarà compensato in parte da tagli di spesa per 0,6% punti di pil”, ha spiegato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in audizione in Senato sul Def, che ha poi aggiunto: “La crescita del Pil sarà dello 0,7% nel 2015 e poi dell’1,4% e dell’1,5%. Si tratta di previsioni prudenziali ma i primi dati sono incoraggianti”. Ora perciò, di fronte ai primi segnali di miglioramento del quadro macroeconomico il Governo ribadisce l’impegno a lavorare con vigore per completare le riforme di cui l’Italia ha bisogno da molti anni. Padoan ha poi assicurato che l’economia italiana è uscita dalla recessione: “Nell’insieme il Def 2015 conferma un netto cambiamento di marcia nella situazione economica e finanziaria del Paese. Il Governo agirà per sostenere la ripresa evitando un aumento fiscale e rilanciando gli investimenti”.
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