Nonostante la crisi continui a imperversare nella nostra penisola, i negozi e le aziende a chiudere, c’è una crescita del 30% nella richiesta dei “profili commerciali”. Il settore è perlopiù quello dell’abbigliamento, come scrive il sito “Page Personnel”, nello specifico quello degli outlet. L’aumento della richiesta c’è ma è concentrata nello spicchio del lusso. I brand di alto livello all’interno degli outlet ricevono molti clienti provenienti dall’estero, cinesi, giapponesi e arabi, che comprano molto. Un ramo specializzato che richiede spiccate competenze commerciali, bisogna parlare l’inglese e almeno un’altra lingua straniera, tra cinese, giapponese, arabo, e russo.
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È un lavoro impegnativo che richiede molto sforzo, si lavora nei week end, e gli outlet si trovano fuori i centri abitati. La professione è pagata molto bene, e tanti arrivano a guadagnare 30mila euro all’anno. Ancora meglio gli store manager (responsabili del punto vendita) che arrivano ai 35mila euro. Si tratta di profili ricercatissimi, come pure, passando dalla distribuzione alla produzione, sarti, modellisti e prototipisti.