Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Euro, dite addio a quella banconota: non la useremo più. Ritirata dalla circolazione: qual è il taglio che scompare dai nostri portafogli

 

Salvo sorprese dell’ultima ora, il consiglio direttivo della Bce, riunito oggi a Francoforte, dovrebbe decidere la rimozione del taglio più grande della valuta europea. Il motivo è semplice, il “pezzo viola” è la carta prediletta dai signori della droga, dai riciclatori di denaro sporco, dalle mafie di ogni angolo del mondo e dai trafficanti di armi. Una mossa annunciata mesi fa dal presidente, Mario Draghi sulla quale non mancano le voci discordanti, a cominciare dal presidente della Bundesbank, Jens Weidmann.

(continua dopo la foto)


Resistenze a parte, la linea Draghi non dovrebbe incontrare problemi. Secondo il quotidiano finanziario Handelsblatt, allo studio del consiglio direttivo ci sono due scenari preponderanti: se prevedere cioè una data entro la quale dichiarare la banconota fuori corso o smettere semplicemente di stamparla, con la seconda ipotesi che sembra godere di un credito maggiore.

 

(continua dopo la foto)

La misura, come detto, non piace affatto a Germania, Austria e Svizzera. I primi due paesi temono che le banche centrali possano ridurre ancora i tassi di remunerazione dei depositi bancari che oggi sono già sotto lo zero. (Il consigliere della Bundesbank, Carl-Ludwig Thiele, ha criticato sia l’abolizione della banconota da 500 euro – che rappresenta appena il 3% degli scambi ma un’enormità, in termini di valore, quasi 300 miliardi di euro, il 30% del tutto il contante – sia il piano della Commissione europea di introdurre un tetto ai pagamenti in contanti. C’è il rischio, ha aggiunto, che “pezzo dopo pezzo muoia la libertà” ndr).

(continua dopo la foto)

La Svizzera ha paura invece che, ritirato il taglio da 500 euro, la criminalità possa adottare la banconota da mille franchi (il cui controvalore attuale è di 911 euro), a cui in patria quasi tutti i commercianti fanno già una guerra silente a causa dei rischi di contraffazione, in barba al corso legale forzoso che obbliga chiunque ad accettarla. La strada, nonostante le critiche, è segnata. Prepariamoci a dire addio all’amato (e sconosciuto) biglietto viola.

{loadposition intext}

In aeroporto: ”Signore, il peso del suo bagaglio eccede il limite consentito, dovrà pagare un extra”. Giammai! E grazie a ‘questo’ stratagemma riesce a imbarcarsi (senza spendere un euro in più)


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure