Doveva al fisco solo 63 centesimi, ma si è visto recapitare da Equitalia tre diverse cartelle esattoriali. “Le ho pagate con una banconota da 100 euro, che soddisfazione farsi dare il resto” scrive l’imprenditore bellunese Giobbe Mastellotto, commentando il suo stesso post su Facebook, dove le ha pubblicate. “Quanti danni fa la burocrazia” aggiunge con amarezza, mentre si interroga su quanto Equitalia possa aver speso per recuperare pochi centesimi che non bastano neanche per un caffè. Tutto questo a pochi giorni dalla brutta settimana di mail false targate Equitalia. “Se nei giorni scorsi avete ricevuto un messaggio di posta elettronica dai seguenti mittenti [email protected], servizio@equitalia.it, [email protected], multe@equitalia.online, [email protected] o simili, che contengono presunti avvisi di pagamento da parte di ‘Agente della riscossione Equitalia Spa’, e invitano a scaricare file, usare link esterni ed effettuare pagamenti, sappiate che si tratta di una truffa”, facevano sapere. (Continua dopo la foto)
Come segnala la polizia di Stato sulla pagina Facebook ‘Una vita da social’, sono state decine gli utenti che hanno ricevuto messaggi simili. Tuttavia, il gruppo Equitalia è totalmente estraneo alla vicenda, come ha fatto sapere in una nota, ed ha già presentato querela contro ignoti.
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Nel caso si ricevano mail simili, raccomanda la polizia, è bene non cliccare sui link o scaricare file allegati. In caso di dubbi, l’agenzia di riscossione invita gli utenti a chiamare il contact center al numero 06 01 01.
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