La Cina, si sa, sa regalare grandi emozioni. Una grande nazione creata da lavoratori instancabili e storia da vendere. Chi ha avuto il piacere di visitarla, tuttavia, sa che è anche una delle nazioni più estese e controverse del globo. Il colpo d’occhio e le sensazioni che genera un posto così lontano dai nostri standard ci incute paura ma al tempo stesso curiosità. Uno tra tutti: il capo ‘motivatore’ di tante, tantissime attività commerciali. Il turista, visitando Pechino infatti, si trova, a volte, di fronte a scene assurde. Dal ballo (sempre ‘motivatore’) che si fa tutti insieme fuori dal negozio al bacio (in bocca) che il capoufficio pretende ogni mattina. Questo video, diffuso dalla tv statale Cctv sul suo blog di Sina Weibo (il twitter cinese) è stato visto 11 milioni di volte in un giorno. Mostra le impiegate di un’azienda di Pechino che si mettono in fila ogni mattina per baciare il capo ufficio.
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Secondo il beneficiario si tratta di un sistema “per rafforzare lo spirito di squadra e migliorare il rendimento sul lavoro”. La faccenda ha suscitato polemiche sul web: “Il capo è un pervertito, naturalmente, ma anche le dipendenti fanno la figura delle sceme: possibile che a Pechino non trovino un lavoro decente dove non siano costrette a subire questa umiliazione?” ha scritto una donna.
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Secondo le notizie che circolano in rete solo due lavoratrici si sono licenziate, le altre ogni mattina tra le 9 e le 9,30 si mettono in fila per il bacio “motivatore”. Niente di nuovo quindi per gli standard cinesi, un altro episodio che crea scalpore nel resto del mondo ma non di certo a Beijing, capitale abituata a ben altri scandali e che reputa gesti del genere all’ordine del giorno.
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Come quella volta in cui alcuni dipendenti furono colpiti quattro volte con un bastone, sculacciati e umiliati davanti ai colleghi, ovvero un’agghiacciante pratica dei dirigenti di una banca rurale cinese per punire i propri dipendenti accusati di scarso rendimento. Il filmato mostrava otto dipendenti in fila mentre vengono puniti davanti a una platea imbarazzata. Due dirigenti della banca sono stati licenziati dopo l’accaduto.
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