Nella già troppo nutrita lista di tasse e balzelli del nostro paese questa ancora non c’era: la tassa “sull’ombra”. Se un negozio o un bar ha una tenda parasole esterna che proietta l’ombra sul suolo pubblico, deve pagare una tassa che rientra nella Tosap, cioè tassa sull’occupazione del suolo pubblico. E questo nonostante l’occupazione sia virtuale, immateriale. Ecco la storia raccontata dal Gazzettino di Venezia. Mathias Doimo ha preso in gestione un negozio nel 2008 a Conegliano. All’esterno, per proteggere la vetrina dal sole in modo che i prodotti alimentari non siano direttamente esposti alla luce, ha installato una tenda di quattro metri quadrati. Alcuni giorni fa ha ricevuto dalla società che gestisce la tassa per conto del Comune, la richiesta di pagamento. L’imposta ha una tariffa di 8,40 euro al metro quadrato e la tassa viene calcolata sulla base della superficie della tenda. Nel suo caso la tenda è di 4 mq, quindi deve pagare 33,6 euro che con l’arrotondamento diventa di 34 euro. “È assurdo. Pagheremo anche questa, ma veramente non se ne può più. È una vergogna”, è il commento del titolare del negozio.
“Piuttosto che ammazzarmi, non pago più le tasse”, il piccolo imprenditore sfida lo Stato rapace