Brutta notizia per tutti i clienti Ryanair.L’azienda irlandese ha sferrato un duro colpo al governo e ad Alitalia: la compagnia low cost, a fronte dell’aumento delle tasse aeroportuali da 6,5 a 9 euro (10 euro a Roma), ha deciso di chiudere due delle sue 15 basi italiane, Alghero e Pescara, tagliare 16 rotte e 600 posti di lavoro con la conseguente perdite di 800 mila clienti. I cambiamenti, resi noti dal direttore commerciale dell’aviolinea low cost irlandese, David O’Brien, partiranno da ottobre; durante la stessa conferenza stampa, ha annunciato uno spostamento dagli aeroporti regionali agli scali di Roma e Milano.
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In particolare, l’apertura di quattro nuove rotte dalla capitale e nove da Malpensa e Orio al Serio. Il top manager dell’azienda (che per altro riceve sussidi dalle Regioni per popolare gli scali di dimensioni minori) è stato molto polemico nei confronti del governo ma anche di Alitalia. Ricordando che le tasse aeroportuali vanno a finanziare il Fondo di integrazione al reddito dei dipendenti del trasporto aereo e pertanto, in gran parte, il trattamento del personale Alitalia in esubero, O’Brien ha affermato: “La Ryanair non intende finanziare l’Alitalia dovrebbe avere qualcuno ad Abu Dhabi (sede del socio Etihad, ndr) a finanziare questo fondo, non certo noi”.
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