Contadino in Svizzera? Perché no, vista la disoccupazione galoppante in Italia e soprattutto uno stipendio da più di tremila euro al mese! E le aziende agricole d’oltreconfine, a corto di personale, sono pronte ad assumere anche i rifugiati. Perché si guadagna tanto? Perché lì esiste il salario minimo legale, che è di 2300 franchi il primo mese e 3200 franchi dal secondo”. Vale a dire, rispettivamente, 2200 euro e 3100 euro circa di stipendio.
Certo, il costo della vita nel Canton Ticino è alto. Ma per gli italiani disoccupati l’offerta resta allettante. Ma se, come sottolinea il docente di politica migratoria dell’università di Neuchatel Etienne Piguet al quotidiano laprovinciadivarese.it, “nel settore agricolo in Svizzera c’è penuria di personale”, non si capisce perché questa opportunità non possa essere colta anche dai lavoratori frontalieri. Gli ultimi dati disponibili, aggiornati al 2013, parlano di appena poco più di duemila frontalieri impiegati in agricoltura in tutta la Svizzera, su quasi 300mila lavoratori residenti all’estero (sono circa 70mila in Ticino).
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