Basta austerity, basta tagli. Tenere il rapporto tra deficit e Pil sotto il tetto del 3% in questo periodo di crisi comporta sacrifici troppo alti, così il governo francese ha deciso di ribellarsi a uno dei più importanti parametri della politica economica europea. “Abbiamo preso la decisione di adattare il passo di riduzione del deficit alla situazione economica del paese. La nostra politica economica non sta cambiando, ma il deficit sarà ridotto più lentamente del previsto a causa delle circostanze economiche” ha annunciato oggi il ministro delle Finanze, francese Michel Sapi. La legge di bilancio pesentata oggi prevede che quest’anno il deficit arriverà al 4,4% del Pil, l’anno prossimo scenderà al 4,3%, nel 2016 al 3,8% e solo nel 2017 al 2,8%. “Nessun ulteriore sforzo – spiega Parigi – sarà richiesto alla Francia, perché il governo, assumendosi la responsabilità di bilancio di rimettere sulla giusta strada il paese, respinge l’austerità”.