I contribuenti non in regola con gli arretrati possono beneficiare di una sanatoria per accedere di nuovo al pagamento rateale. È quanto prevede l’emendamento al “Decreto Enti Locali” (decreto legge n. 113 del 20 giugno 2016), presentato pochi giorni fa e attualmente in discussione in Parlamento. L’emendamento è stato ritenuto ammissibile dalla commissione di bilancio della camera. La notizia viene riportata dal sito leggioggi.it, che spiega come grazie all’emendamento si prevede una riammissione alla rateazione che potrebbe interessare circa 86mila contribuenti.
Pertanto chi è già decaduto da una dilazione potrà accedere nuovamente al beneficio senza essere pagare tutto lo scaduto in un’unica soluzione. L’emendamento andrebbe a modificare il regolamento che prevedeva che chi non pagasse otto rate della dilazione concessa da Equitalia non avrebbe più potuto richiedere un pagamento rateizzato. In tal modo il contribuente si sarebbe così trovato a dover pagare l’intero importo del debito in un’unica soluzione.
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Come si legge su leggioggi.it, “il regolamento, in parte, era già stato modificato da una riforma del 2015 che, se da un lato aveva ridotto a cinque (anche non consecutive) le rate oltre le quali si decadeva dalla dilazione, dall’altro aveva consentito al contribuente decaduto di riacquistare il diritto alla rateazione pagando in un’unica soluzione tutto lo scaduto. Questa modifica al regolamento risultava tuttavia troppo onerosa per i cittadini decaduti dalla dilazione prima dell’entrata in vigore della riforma (22 ottobre 2015)”. Con l’emendamento al Decreto enti locali si introdurrebbe una sanatoria per i contribuenti che, non avendo pagato almeno 5 delle rate, sono decaduti dalla dilazione. La sanatoria sarebbe valida per tutti i cittadini inadempienti, e quindi anche per chi è decaduto dalla dilazione dopo il 22 ottobre.
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Inoltre, l’emendamento prevede che il tetto massimo di debito entro il quale non si è obbligati a dimostrare la propria situazione di difficoltà economica per ottenere la dilazione passi da 50 a 60mila euro. Si ha diritto, in tal caso, a una dilazione a 6 anni e 72 rate. I contribuenti, infine, potranno rinegoziare le proprie rateazioni e ottenere un allungamento del periodo di pagamento. L’unica condizione prevista è che la domanda di riammissione venga presentata entro 60 giorni dalla legge di conversione del decreto legge.
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La sanatoria prevista dall’emendamento al Decreto Enti Locali non è la prima sulle rateazioni di Equitalia. Negli ultimi 2 anni, infatti, ci sono state 3 diverse riaperture dei termini per la riammissione al pagamento rateale, grazie ai Decreti Legge n. 66/2014 e 192/2014 e al Decreto Legislativo n. 159/2015.