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Buste paga: dal 1 luglio si cambia. Vale per tutti i lavoratori

 

Dal primo luglio cambiano le regole e per i datori di lavoro scatta l’obbligo della tracciabilità dello stipendio previsto dall’ultima legge di Bilancio, fatti salvi i rapporti di lavoro con la Pubblica amministrazione, i lavoratori domestici come colf, baby sitter o badanti e i compensi per gli stage. Stop alla busta paga in contanti. La misura punta a ”prevenire gli abusi” ed evitare le ”truffe” delle false buste paga, cioè il fenomeno per cui imprenditori ”scorretti” corrispondono al lavoratore retribuzioni inferiori a quanto previsto dalla busta paga magari sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione. Il nuovo obbligo si applica a ”ogni rapporto di lavoro subordinato indipendentemente dalla durata e dalle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa”, quindi anche ai contratti a tempo determinato, ai contratti part time, alle collaborazioni coordinate e continuative, al lavoro a intermittenza o a chiamata e a tutti i contratto instaurate dalle cooperative con i propri soci. (Continua a leggere dopo la foto)



Dal primo luglio le retribuzioni, ma anche gli eventuali anticipi o acconti, dovranno quindi essere corrisposte via bonifico bancario o postale, strumenti di pagamento elettronico, pagamenti in contanti presso sportello bancario, emissione di un assegno, pena sanzione da 1.000 a 5.000 euro, che può essere ridotta di un terzo, pagando entro 60 giorni dal verbale di contestazione. L’Ispettorato del Lavoro a fine maggio ha fissato anche le modalità che saranno adottate per contestare la violazione del pagamento degli stipendi esclusivamente con strumenti tracciabili. (Continua a leggere dopo la foto)

Come stabilisce la legge, tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo di “consegnare, all’atto della corresponsione della retribuzione, ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, un prospetto di paga in cui devono essere indicati il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione, nonché, distintamente, le singole trattenute”. (Continua a leggere dopo la foto)

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La busta paga è nata come busta contenente materialmente il salario degli operai, ha assunto nel tempo un ruolo sempre più importante nel rapporto di lavoro, diventando di fatto il documento contabile nel quale vengono riportati tutti gli elementi relativi al rapporto di lavoro, con particolare riferimento a quelli che determinano la retribuzione netta del lavoratore che la riceve.

Regalo di Natale da paura. In busta paga cinquemila euro. Oltre alla tredicesima e allo stipendio, s’intende. A tutti i dipendenti dell’azienda. Loro sì che faranno festa


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