Ultimi aggiustamenti per il ”cashback di Stato” o ”Bonus da 300 euro”, il meccanismo che punta a spingere i consumatori a sostituire i contanti con gli strumenti di pagamento elettronici tracciabili per contrastare l’evasione fiscale. Il Governo sta lavorando per rendere operativo il bonus a partire già dal 1 dicembre 2020.
Come detto, il piano ha un obiettivo chiaro: far emergere l’economia sommersa abbattendo l’evasione fiscale e consentendo così allo Stato di poter contare su maggiori proventi. Il bonus dovrebbe andare a chi spende (spese documentate) fino a 3mila euro l’anno, quindi in totale si tratta di 300 euro, effettuata con un numero minimo di pagamenti. Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe già mosso anche alcuni passi concreti per la buona riuscita di questo piano. (Continua a leggere dopo la foto)
“Il presidente del Consiglio avrebbe chiesto agli operatori di settore — da Nexi a Sia, da Mastercard a Visa fino alle startup hitech — un nuovo impulso all’adeguamento tecnologico. Per far dialogare il sistema dei pagamenti con le amministrazioni dello Stato serve però un passo decisivo: cioè la rendicontazione delle transazioni attraverso sia la piattaforma PagoPa sia quelle bancarie ed il trasferimento delle informazioni all’Agenzia delle Entrate”, si legge sul Corriere della Sera. (Continua a leggere dopo la foto)
Come ottenere il bonus – Come riporta Repubblica, al momento si pensa che l’utente debba registrarsi sull’App IO (la stessa del bonus vacanze e di altri servizi digitali della PA) e associare qui il proprio codice fiscale alla carta che si intende usare. Per attivarsi su App IO bisogna avere Spid. Non è detto che si debba per forza avere l’app IO. È allo studio una modalità alternativa, a scelta per l’utente, di registrazione presso i propri normali canali bancari. In ogni caso bisognerà anche indicare il proprio Iban in fase di registrazione, ovviamente. Dopo ci si preoccuperà di usare quella carta (o quelle carte) con i pos dei negozi per maturare il rimborso alla fine del semestre. (Continua a leggere dopo la foto)
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Si dovrà mostrare al negoziante un codice qrcode generato in fase di registrazione. Questo serve a legare l’acquisto anche alla lotteria degli scontrini, che partirà finalmente a gennaio 2021 (avendo subito un rinvio). Il Governo conta di giungere a qualche punto fermo entro l’autunno, così da poter partire entro dicembre e rendere così il cashback di Stato pienamente attivo a partire dal 2021.
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