Iniziamo dalla buona notizia: il prezzo internazionale dei carburanti sta scendendo. La cattiva è che quello registrato nei distributori italiani per benzina, gasolio e GPL non accenna a calare. Come se vivessimo in un altro mondo. Un bel mistero, anche perché stavolta non valgono i distinguo dei signori del carburante, che invitano sempre a non guardare quanto costa il petrolio greggio, ma a quanto è scambiato dopo la raffinazione. È infatti proprio il prezzo del prodotto finito che sta andando giù in picchiata, ma nessun italiano fermo a fare rifornimento se n’è purtroppo accorto. E così parte la caccia al self service più economico, magari no logo, per limitare i danni al portafoglio. Queste le medie nazionali dei prezzi al distributore in modalità “servito”: benzina a 1,805 euro al litro, diesel a 1,708, Gpl a 0,713, con punte che in alcune zone arrivano rispettivamente a 1,860, 1,751 e 0,750.