Altro anno, altra rivoluzione Ryanair. È importante sapere che da lunedì 15 gennaio sarà possibile portare a bordo due bagagli a mano se si acquista il pacchetto Premium, altrimenti sarà sempre possibile portare un piccolo bagaglio, come una borsetta o uno zaino, ma non il trolley che verrà registrato e sistemato nella stiva gratuitamente. Esatto, avete letto bene: il trolley sarà considerato “bagaglio da stiva” e con essa tutte le conseguenza del caso, come ad esempio attendere non poco per la riconsegna ai banchi dopo l’atterraggio. L’avviso con le nuove regole per il bagaglio a mano sono state pubblicate sul sito della compagnia low cost. Inoltre la borsa piccola deve rientrare nelle dimensioni di 35 x 20 x 20 cm e deve poter essere sistemata agevolmente sotto il sedile davanti al passeggero. Ai passeggeri che, invece, hanno acquistato i pacchetti Premium e i due bagagli a mano, Flexi Plus, Plus o Family Plus sarà consentito portare a bordo i due propri bagagli a mano, il trolley e la borsa con le misure consentite: il primo andrà nella cappelliera, il secondo sotto la poltrona davanti al passeggero (ovvero come adesso si verifica). Inutile dire che Ryanair ha previsto anche delle salatissime sanzioni per chi non rispetterà queste direttive: la mancata osservanza di queste nuove regole comporterà il pagamento di una penale pari a 50 euro per articolo al gate di partenza “e – spiega la compagnia – potrebbe causare ritardi per tutti i passeggeri a bordo”. (Continua dopo la foto)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/01/ryanair3.jpg?x87950)
Considerando che chi sceglie Ryanair non lo fa certo per la comodità (sedili strettissimi) o per i servizi a bordo (tutto a pagamento, compresa la solita tiritera della vendita dei profumi e dei gratta e vinci), lo fa esclusivamente per il prezzo, risulta davvero pesante una multa di 50 euro. Per non parlare poi dei tempi: bisognerà obbligatoriamente fare il check-in al banco e consegnare la valigia (almeno un’ora aggiuntiva rispetto a quello on-line che prevede soltanto l’imbarco); ma anche l’attesa dopo l’atterraggio, come dicevamo poco sopra, bisognerà attendere parecchio prima di prendere la propria strada e uscire dall’aeroporto (alla faccia di chi si deve sbrigare!). Tutto questo quando, proprio in questi giorni, è stato indetto lo sciopero per l’intera giornata di sabato 10 febbraio di tutto il personale Ryanair di base sul territorio italiano. A proclamare e annunciare la protesta unitariamente sono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. (Continua dopo le foto)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/01/ryanair.jpg?x87950)
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/01/ryanair-1.jpg?x87950)
{loadposition intext}
Lo sciopero, spiegano, è stato indetto “per il mancato avvio di un confronto serio sui temi del contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali di tutto il personale”. Secondo le tre organizzazioni sindacali confederali dei trasporti “è decisamente insufficiente ciò che Ryanair, al di là delle dichiarazioni mediatiche, ha oggi messo in campo”. “Deve essere invece immediatamente avviato – chiedono Filt, Fit e Uiltrasporti – un confronto a tutto tondo su salari e tutele di tutto il personale e non solo per una parte di questi”. “Non è inoltre accettabile – spiegano infine le tre organizzazioni sindacali confederali – che sia l’azienda a scegliersi gli interlocutori sindacali, in totale spregio ai più elementari principi di rappresentatività e di libera scelta dei lavoratori sanciti dal nostro ordinamento”. Non è proprio un bel momento per Ryanair, non trovate?
Ti potrebbe anche interessare: “Controllate i biglietti: sciopero Ryanair!”. Ecco quando gli aerei resteranno fermi. Se avete un viaggio in programma, assicuratevi di non rischiare di rimanere a terra