La Cattedrale di San Lorenzo a Lugano ha pubblicato un bando per selezionare un nuovo sagrestano, ma gli italiani non sono graditi. La chiesa ha deciso di fare le cose in tutta trasparenza per questo ha pubblicato un annuncio per cercare una figura professionale da inserire immediatamente. Ma questo annuncio non sembra così tanto trasparente. Infatti, nel testo vengono soltanto specificate alcune caratteristiche necessarie.
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Sulla scrivania di don Aldo Aliverti i primi curricula sono già arrivati. ‘’Siamo sommersi da mail e chiamate dall’Italia’’ spiega il parroco. Il posto in palio, del resto, è di quelli che fanno gola: 3800 euro netti al mese, franco più franco meno (a seconda del cambio). Un record per un sagrestano. E il telefono squilla di continuo. A tutti don Aliverti ripete la stessa cosa: non si accettano candidature da non residenti.
‘’Cercasi un/a segrestano/a a tempo pieno, preferibilmente cattolico/a di confessione, ma non per forza. Salario mensile di tutto rispetto: 4200 franchi (3800 euro, appunto)’’, si legge nell’inserzione. La somma è ‘’conforme agli standard in vigore nel nostro Cantone’’ precisa don Aliverti. Il candidato ideale ‘’deve avere un profilo irreprensibile e una certa predisposizione per i lavori manuali’’. E aggiunge: ‘’La struttura della Cattedrale richiede molta manutenzione’’.
Nell’annuncio non compare nessuna specificazione sulla nazionalità del perfetto dipendente e quindi i cittadini italiani si sono candidati. “Nessun pregiudizio xenofobo. È una questione di praticità. A prescindere dalla nazionalità, è ovvio che l’impiego in questione presuppone una residenza in loco per motivi pratici e logistici” – ha spiegato Don Aliverti.
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