Il mondo della ristorazione piange il re della cucina italiana in America: addio a Sirio Maccioni. Il noto ristoratore è morto la scorsa notte, all’età di 88 anni, a Montecatini (Pistoia), sua città di origine. Aveva spento 88 candeline di recente, lo scorso 8 aprile. Maccioni era considerato un mito: aveva conquistato prima New York poi tutti gli States e il mondo. Nella Grande Mela Maccioni, classe 1932, aveva fondato il famosissimo Le Cirque.
Aperto nel 1974, ha visto passare quasi tutti i presidenti degli Stati Uniti, da Nixon a Carter, da Reagan fino alla famiglia Clinton, e poi tanti personaggi della politica e dello spettacolo. Maccioni aveva iniziato studiando alla scuola alberghiera a Montecatini che aveva poi lasciato da giovane per cercare fortuna all’estero. Prima a Parigi, seguendo il mito di Yves Montand, che era originario della vicina Monsummano Terme, poi ad Amburgo e, negli anni ’50, negli Usa. (Continua dopo la foto)
Tanta gavetta ma anche tanto studio e sacrifici. “Imparare le lingue è indispensabile e conoscere tutto della gastronomia e studiare la sua storia. Poi conoscere e riconoscere i gusti dei clienti”, diceva Maccioni come riporta Repubblica. E poi: “I camerieri devono – se non proprio cucinare – sapere anche come funziona la cucina, i suoi ritmi, i suoi tempi. Nessun bravo cameriere o maître può ignorare cosa succede nella stanza dei cuochi”. (Continua dopo la foto)
Da ragazzo, scrive nella sua biografia pubblicata 15 anni fa, era così povero che quando morì sua nonna e lui si trovava a Parigi per un apprendistato, non poté andare al funerale, perché non aveva i soldi per il viaggio. Poi ha costruito un piccolo impero di ristoranti tra New York, Las Vegas, Città del Messico e Repubblica Dominicana. Il suo ristorante Le Cirque diventò in poco tempo uno dei più famosi della città, popolare tra personaggi del mondo dello spettacolo e degli affari. Ci mangiò anche Papa Wojityla. (Continua dopo la foto)
{loadposition intext}
Le Cirque aveva chiuso definitivamente nel 2000, dopo diversi anni di problemi e traslochi: era rimasto di proprietà della famiglia Maccioni, ora in lutto. Sirio Maccioni lascia la moglie, la bellissima cantante lirica Egidiana e i figli Mauro, Mario e Marco. A Montecatini si è spento circondato dall’affetto della sua famiglia, dopo una vita vissuta a pieno. “Se n’è andato serenamente – ha detto il figlio Mauro a Repubblica – era pronto”.
“È successo quando è morta mamma…”. Barbara D’Urso, è lei stessa a raccontarlo. Con coraggio