Richiamo alimentare. Il Ministero della salute ha diramato un comunicato che invita tutti i cittadini a non consumare la ricotta pecorina prodotta da Pericu Salvatore con sede dello stabilimento a Piazza San Sebastiano n 3 OZIERI (SS). Il provvedimento in questione riguarda tutto il territorio nazionale: si tratta della confezione da kg 2,9 con scadenza minima 07.11.17. della ORO BRAND e commercializzata dalla IN.CA.S srl. Il Ministero è stato chiaro: se avete in casa il prodotto, non lo consumate per alcuna ragione. Si rischia di contrarre l’infezione. Qual è il problema? Una presunta contaminazione da batterio Listeria monocytogenes. Si tratta di un batterio che sopporta le basse temperature e può trovarsi in alimenti quali: latte crudo, formaggi molli, carne fresca e congelata, pollame, prodotti ittici e ortofrutticoli. Per uccidere il germe, bisogna cuocere gli alimenti. La conservazione in frigo, invece, non lo uccide. Cosa si rischia? La listeriosi, ovvero un’infezione che si trasmette soprattutto per via alimentare. Per l’uomo può essere davvero grave quindi non c’è da scherzare. Continua a leggere dopo la foto
I soggetti più a rischio sono quelli che hanno un sistema immunitario debole: anziani, neonati, donne in gravidanza, soggetti con altre malattie in corso che compromettono il sistema immunitario. Ma non significa che chi non ha un sistema immunitario debole non possa contrarre la malattia. Come capire se si è contratta la listeriosi? Il sintomo più comune è la diarrea poche ore che compare poche ore dopo aver consumato il cibo contaminato. Nei casi più gravi si ha anche sepsi, encefalite e meningite. La listeriosi è una grave infezione causata dall’ingestione di alimenti contaminati dal batterio Listeria monocytogenes. Il tempo di incubazione è variabile, ma in media è di 3 settimane (può tuttavia prolungarsi fino a 70 giorni). Continua a leggere dopo le foto