Ma quant’è buono il cavolo? È ottimo e versatile, perché si può cucinare in vari modi e poi, in questa stagione, va fortissimo. Forse non lo sapete, ma è uno degli ortaggi più consumati dagli italiani, soprattutto durante l’inverno. I gusti sono gusti, certo, ma non si può negare che abbia anche delle proprietà importanti per il nostro organismo. Sapevate, per esempio, che è un antinfiammatorio naturale? Dà energia, rafforza le difese immunitarie e svolge funzioni depurative. È un antianemico e, pensate, contiene più ferro della carne. Infine è altamente digeribile. Tanti impieghi in cucina e numerosi benefici. C’è solo un problemino che ai più dà così fastidio da evitare di portarlo in tavola: l’odore. Ammettiamolo, è così forte e persistente che quando si cucina l’aria diventa irrespirabile in tutta casa. Ma possibile che non ci sia un modo per limitare al minimo quella puzza che rende il cavolo una delle verdure più bistrattate di sempre? Certo che c’è e se non lo conosci, faresti bene a prendere appunti. (Continua a leggere dopo la foto)
Innanzitutto, come riporta Il Tempo, per godere a pieno di tutti i suoi benefici, andrebbe cucinato a vapore. Con questo metodo, infatti, si mantengono le sostanze nutritive e si abbassa il colesterolo, ma attenzione: solo se il tempo di cottura non supera i 5 minuti. Ma come sapete già si presta a vari tipi di cottura. Altro metodo per mantenere intatte le sue proprietà è consumarlo da crudo, in insalata. Ultimamente va molto di moda come zuppa, per esempio a base di broccoli e spinaci, oppure nella pasta, come il celebre piatto pugliese con le cime di rapa. Poi in padella, un classico insaporirlo con olio e peperoncino, ma lo potete anche gratinare, friggere e frullare.
(Continua a leggere dopo le foto)
{loadposition intext}
Ma veniamo alla nota dolente. Come evitare lo spiacevole olezzo che emana il cavolo durante la cottura. Il trucco è semplice quanto funzionale e vale anche per altre verdure, come broccoli e verza. Mentre siete intenti a cucinare il cavolo basterà aggiungere un pezzo di pane raffermo bagnato con un cucchiaio di aceto durante la cottura e il gioco è fatto. Non diteci che in casa non avete l’aceto o un avanzo di pane. Provate, no? Non costa niente. E magari riuscirete finalmente a preparare più spesso questa verdura dai mille benefici.