Roma, simbolo universale della cattolicità, in realtà è una città anche ebraica. In questa meravigliosa città, infatti, abita una comunità, la più antica, di ebrei della diaspora. Tra i piatti legati alla forte tradizione a carattere prevalentemente familiare, tramandata nel corso dei secoli oralmente, la crostata di ricotta e visciole è un grande classico, un dolce irrinunciabile della cucina ebraica romana. Chi si trova a Roma può assaggiare l’originale al Ghetto, in uno dei forni storici, ma chi abita lontano dalla capitale può provare a farla a casa. Vediamo quindi come preparare questo delizioso dolce,
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Per realizzare la base di frolla:
– 400 g di farina 00
– 200 g di zucchero
– 200 g di burro a temperatura ambiente
– 4 tuorli d’uovo
– scorza di limone
Per realizzare il ripieno:
– 400 g di ricotta
– 120 g di zucchero
– 1 uovo
– 2 cucchiai di sambuca
– 1 vasetto di confettura di visciole (o ciliegie se non riuscite a trovare quella di visciole)
Preparazione. Fate una fontana con farina e zucchero, poi tagliate a pezzetti il burro e mettetelo al centro della fontana. Aggiungete i tuorli sopra il burro e impastate tutti gli ingredienti il più velocemente possibile fino a formare una palla liscia. Avvolgete il composto nella pellicola da cucina e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Quando la frolla è fredda, imburrate e infarinate una teglia da 24 cm. A questo punto schiacciate l’impasto sul fondo e tenetene da parte un pezzo per realizzare le strisce da mettere sopra. A questo punto spalmate uno strato di marmellata sulla frolla cruda e, in una ciotola a parte, mescolate la ricotta con lo zucchero, l’uovo e il liquore, poi versate tutto nella teglia. Decorate il dolce con le strisce e infornate a 180° fino alla completa doratura, per circa un’ora. La vostra crostata è pronta.
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