L’allerta, ormai, si è diffusa in tutta Italia. Come si legge su Green Me, bisogna fare massima attenzione alle vongole veraci perché potrebbero contenere il pericoloso batterio Escherichia Coli. A lanciare l’allarme sul territorio italiano è stato il RASFF, ovvero il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare. Non troppo tempo fa si era parlato delle vongole di Goro ritirate dal supermercato Conad in via precauzionale “per presunta presenza di Escherichia coli oltre i limiti di legge”. Adesso, però, sembra che il batterio possa trovarsi anche in altre vongole veraci immesse in Italia. Il che significa che bisogna fare davvero molta attenzione. Non è un caso che il Rasff abbia già inviato un documento sugli alimenti a rischio per il ritiro dei prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica. Perché l’Escherichia coli è un batterio pericoloso? SI tratta di un batterio di comune riscontro nell’intestino di uomini e animali, si nutre di zuccheri come lattosio e glucosio, che fermenta originando acidi e gas, e contribuisce alla produzione di vitamina K. Continua a leggere dopo la foto
Presente in acque inquinate da feci, può provocare nausea, crampi addominali, diarrea, vomito e affaticamento. Dopo il contagio, i primi sintomi compaiono entro 12-60 ore, anche se nbon sono rari periodi di incubazione di 3-5 giorni. L’infezione, all’inizio, si manifesta con diarrea leggera, poi, durante le 24-48 ore, la diarrea aumenta di intensità e si mantiene tale per per 4-10 giorni. È accompagnata da disidratazione. Ma quali sono le vongole pericolose che non vanno mangiate? Continua a leggere dopo le foto
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L’allerta è del 9 dicembre rif. 2016.1725 e il ritiro è già in moto in tutta Italia. Tuttavia, il sistema di sicurezza europeo, invita a non consumare il prodotto prima di averlo fatto sottoporre a controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. Se avete in casa vongole acquistate al supermercato, evitate di correre il rischio. E non consumatele per nessuna ragione.