E anche quest’anno è arrivata la tanto attesa cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti della Michelin 2018. Cerimonia che, come di consueto, si è tenuta a Parma il 16 novembre. Partiamo da una bella notizia: dopo anni di attesa, agli otto tre stelle storici, l’Italia sale nelle classifiche mondiali con un nuovo chef super stellato, l’altoatesino Norbert Niederknofer del del ristorante San Hubertus a San Cassiano, Bolzano. Altri tre ristoranti salgono a due stelle e 22 giovani la conquistano per la prima volta. Nessuna pizzeria, invece, come si vociferava tra i corridoi, è stata insignita del prestigioso riconoscimento. Come nella vita, anche nella ristorazione c’è chi sale e chi scende. Ed eccola la notizia più clamorosa: quella del declassamento di Carlo Cracco, forse lo chef più mediatico che ci sia. Ex giudice a Masterchef Italia (dove è stato di casa dal 2011 al 2017 insieme ai colleghi Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo e a Joe Bastianich) e attuale conduttore di Hell’s Kitchen Italia (il programma reso noto da Gordon Rampsey), Cracco, suo malgrado, invece di andare avanti torna indietro: delle due stelle Michelin conquistate con fatica e sudore, dopo tanti anni ne conserva soltanto una. (Continua dopo la foto)
Ma non è solo. Alla cerimonia Michelin 2018 anche un altro noto chef perde quota. Pardon, una stella. È Claudio Sadler, decano della cucina stellata milanese e titolare dell’omonimo ristorante che si trova in via Ascanio Sforza. Sadler è considerato uno dei simboli della milanesità in cucina, con i suoi menu sempre attenti alla tradizione e al territorio e con le sue location sempre nei dintorni dei Navigli. Cracco, invece, senza nulla togliere al suo incredibile talento in cucina, è lo chef immagine per antonomasia. Perché è sempre in tv, sempre in vista. Pochi giorni fa, poi, ha aperto il suo terzo ristorante milanese, Garage Italia Customs, in società con Lapo Elkann. E forse anche per questo motivo, sui social non gli risparmiano frecciatine. Gli utenti criticano infatti in continuazione il suo grado di esposizione mediatica, tra pubblicità e programmi televisivi. (Continua dopo le foto)
{loadposition intext}
È stato un annuncio choc questo del declassamento di due degli chef più prestigiosi che vanta il nostro Paese. Una notizia che ha ovviamente sollevato un polverone. E ci ha pensato direttamente il responsabile comunicazione Michelin Marco Do a stemperare le polemiche: “Abbiamo fatto tante visite in tutti i locali, anche con ispettori stranieri. Non è una sentenza definitiva di certo… “, dice. Ma sta di fatto che per quest’anno Cracco e Sadler ci hanno rimesso una stella. Ma ci sono anche buone nuove dal Teatro Regio di Parma, dove si è svolta la cerimonia di presentazione della guida Michelin 2018. A parte la terza stella assegnata allo chef altoatesino del Sant’Hubertus, guadagnano la prima stella Matias Perdomo al Contraste ed Eugenio Boer a Essenza. E passa a due stelle la cucina di Andrea Aprea al ristorante Vun dell’hotel Pak Hyatt.