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Cucina giapponese? Non solo sushi, provate i bento horror

Cucina giapponese? Non solo sushi. Anche la bento art può dare soddisfazioni, non solo allo sguardo. Il bento è una sorta di vassoio contenitore con coperchio di varie forme e materiali contenente un pasto preconfezionato, solitamente consumato a mezzogiorno. La scatola da bento è dotata di divisori interni per separare cibi differenti e viene avvolta in un pezzo di carta, di tessuto o in borse speciali insieme alle bacchette. Viene sempre confezionato in modo da creare un pacchettino esteticamente gradevole, studiando le combinazioni di colore dei cibi e la maniera di porli, coordinando bento, bastoncini, cibo, tovaglietta e tutto il resto. C’è chi si diverte nel creare dei bento “horror”, ma molto divertenti. Come quelli di Hotaru Yamakawa, che ha deciso di creare la sua serie di bento mostruosi. Che, però, si possono realizzare anche a casa. La vera sfida per un perfetto “bento horror” sta nel bilanciare l’immagine che si desidera ottenere con il gusto che gli si vuole dare. È necessario riuscire a fondere i sapori migliori e non limitarsi semplicemente a versare ketchup sul riso bianco per simulare il sangue.

Ecco uno zombie bento, realizzando la testa del mostro. Il riso fritto è la base del volto e sembra mescolarsi bene con il ketchup che vi è stato sparso sopra. Un tocco originale è la lingua realizzata con una fetta di prosciutto.



Questo è il Frankenstein bento. Punto di partenza è il risotto al pomodoro, anche in questo caso abbinato al ketchup, che funge da sangue.


Infine, il ghost bento, una donna fantasma. In questo caso il ketchup è inutilizzabile, considerato il pallore del volto del soggetto in questione. Un interessante scoperta è la pasta del peperoncino che ben si presta a simulare il sangue sul riso bianco. A differenza degli altri due bento, dove è stata usata l’alga kombu bollita in salsa di soia per i capelli, qui c’è l’alga hijiki, che è però molto più difficile da trovare. Il tofu fritto è usato per riprodurre la ferita sulla testa.


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