Avere un proprio orticello in casa, pur vivendo in un monolocale al centro, oggi è possibile. A realizzare il sogno di molti pollici verdi finora mortificati dagli spazi esigui è una startup, tutta italiana, nata nel 2012 dall’idea di quattro ragazzi bolognesi: Lorenzo Antonioni, designer, Zeno A.I. Pasquini Jossen, prima medico ora dirigente d’azienda, Sara Pellegrini, architetto e grafica e Tommaso Marzioni, economista. Quattro amici con un’idea vincente: applicare la tecnologia usata nelle serre per sostituire il sole, o incrementare le ore di luce, anche in casa. Bulbo progetta e produce lampade a LED, ad alta innovazione tecnologica, per crescere ortaggi, aromatiche, fiori e piante grasse. Il frutto della progettazione è funzionale ed elegante, semplice nell’utilizzo e di forte personalità, vive in combinazione con l’elemento naturale ed è 100% made in Italy. “Abbiamo iniziato quest’avventura per darci da fare, non arrenderci e cercare di valorizzare il made in Italy. Il nostro è stato anche un viaggio alla scoperta delle aziende locali di qualità: dalla ceramica di Faenza, all’elettronica emiliana” – spiega Sara Pellegrini – “Una tecnica che ci permette di far crescere, senza inquinamento luminoso, ortaggi in spazi di cinquanta centimetri. Alcuni pensano che siano delle dimensioni restrittive, in realtà ci rientrano tantissime varietà, come insalate, spinaci, pomodori, peperoni, fagiolini e fragole, oltre che tutte le piante aromatiche”.