Altro che sindrome di Peter Pan. Che ci crediate o meno, in giro per il mondo (Italia compresa) è oggi possibile iscriversi a degli asili nido per adulti. Vi sembra una barzelletta? Sappiate che non è così e che ci sono persone disposte ad affrontare questa sorta di regressione mentale fino a uno stadio infantile con tanto di pannolino addosso, che all’occorrenza viene anche cambiato, e culle gigantesche fatte per accogliere neonati un po’ troppo cresciuti. Tutto vero, con strutture del genere a far capolino un po’ dappertutto, da Napoli a Milano passando per Roma. Come scrive Il Messaggero, infatti, ecco l’invito fatto da uno degli asili di cui sopra, la Ab Nursery: “Volete recuperare l’ingenuità e la spensieratezza tipica dei bambini, lasciando da parte per un giorno tutte le vostre responsabilità? È il posto che fa per voi”. Ma cos’è di preciso un’adult baby nursery? “Un evento sereno e giocoso a disposizione di tutti i bambini adulti italiani che vogliano trascorrere del tempo giocando, cantando, ascoltando storie e interagendo con le maestre. Saranno accolti bambini/e per un massimo di 6 per appuntamento”. (Continua a leggere dopo la foto)
I bambini adulti si presentano con un kit che prevede pigiamone, ciabattine tutone e felpette. C’è perfino la scaletta della giornata tipo, che ovviamente è a pagamento: dalle 11,30 alle 12 accoglienza e giochi, dalle 12 alle 13 coccole, disegno e lavoretti, dalle 13,30 alle 14 pappa & cartoon; dalle 14 alle 16 riposino, coccole e igiene e per chiudere coccole e saluti finali. (Continua a leggere dopo la foto)
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Chi lo ha provato ne è rimasto entusiasta: “È stato fantastico, così tanto che al momento non sono quasi riuscito a razionalizzarlo, (forse anche per l’imbarazzo). Però mi è rimasto un ricordo indescrivibile”, su kegge tra i commenti rilasciati dagli utenti sul sito Internet della AB nursery. Non pensate però a qualcosa di sessuale: “Comportamenti e commenti fuori luogo, esplicitamente volgari o che creino problemi alle maestre saranno causa di allontanamento dall’asilo”.