‘Your story is not over yet’. La tua storia non è ancora finita, punto e virgola (tatuato). Nessuna nuova tendenza hipster, né una moda ispirata alla grammatica. Ma un tatuaggio come segno di speranza. Un messaggio talmente semplice e forte allo stesso tempo che si sta diffondendo sui social network attraversi una serie di foto del tattoo impresso sulla pelle di ragazzi da tutto il mondo. Si tratta di ‘Project Semicolon‘, progetto legato al movimento non-profit fondato il 16 aprile 2013 che, da due anni, porta avanti un messaggio di amore per coloro che si stanno battendo contro depressione, tendenze suicide, dipendenze e autolesionismo. Un progetto, si legge sul sito ufficiale del movimento, che si pone l’obiettivo di incoraggiare e ispirare. “Ci siamo impegnati ad amare tutti coloro che stanno lottando con l’amore di Cristo”, scrive la fondatrice e presidente, Amy Bleuel, sottolineando che non importa quale sia “la credenza o la religione, noi li accettiamo. Perché noi siamo tutti sulla stessa barca. Vi chiedo di restare con noi per questo viaggio, potremmo sorprendervi”.
(continua dopo la foto)

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Un progetto e una visione: ridurre il tasso di suicidi in America e nel mondo, facendo capire che farmaci e alcol non sono più una via di fuga. Una visione che prevede come risposta unica l’amore. Una visione che in molti hanno deciso di ‘indossare’: una specie di ‘Ho scritto mi amo sulla pelle’, in versione ‘punto e virgola’. Perché la (propria) storia non si ferma.
“Alice” diventa il tatuaggio più lungo del mondo
Caffeina news by AdnKronos