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“Salt and Ice Challenge”. È il nome dell’ultima (e ripugnate) sfida che spopola sulla rete. “Provoca la setticemia e intacca gli organi”, la denuncia di una madre che ha visto il figlio ridotto in modo pietoso. Di cosa si tratta

  • Costume

 

Di mode strane nel tempo ne abbiamo viste molte, oggi poi grazie al web si diffondono in modo rapidissimo. Delle volte basta soltanto un’immagine accattivante o un hashtag che desti curiosità perché qualcosa (anche la più assurda) diventi virale in rete. Ma le tendenze che si diffondono sul internet possono essere anche pericolose, come ad esempio sta succedendo per la #saltandicechallenge (“la sfida sale e ghiaccio”). Nel giro di pochissimo tempo si è diffusa, soprattutto tra gli adolescenti, causando moltissimi problemi e danni per la salute. In cosa consiste? L’idea è quella di mettersi del sale direttamente sulla pelle e poi posizionarci sopra un cubetto di ghiaccio. Il motivo è veramente folle. Il sale fa scendere la temperatura del ghiaccio fino a -27°C, il che causa un’ustione di secondo o terzo grado e dei danni ai nervi. Tutti effetti che non si notano sul momento, visto che il freddo ha un effetto anestetico. i ragazzi lo fanno per sfidarsi a sopportare il dolore il più a lungo possibile. Dopo di che pubblicano le foto della loro bravata sui social. (Continua a leggere dopo la foto)


Una mamma inglese di  Swansea ha voluto denunciare la cosa alla stampa britannica, avendo vissuto in prima persona questa esperienza terrificante. La donna ha visto che il figlio aveva della ustioni pazzesche e con grane preoccupazione e apprensione ha portato il ragazzo dal medico che le ha subito comunicato che si trattava di ustioni molto gravi. Infatti, la bruciatura era così profonda che erano stati danneggiati anche i nervi, a tal punto che per il giovane è stato necessario un trapianto di pelle: “Sarebbe potuto andare in setticemia e intaccare qualche organo” ha detto la madre allarmata. Il loro medico non aveva mai visto nulla di simile prima a causa di un cubetto di ghiaccio e in seguito a un gesto auto-inflitto.

(Continua a leggere dopo le foto)

#saltandicechallenge

Un post condiviso da Jasia McDaniel (@jasi_mcd) in data:

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La donna, volendo mettere in allerta le altre famiglie, ma volendo anche difendere la privacy del figlio, è rimasta anonima ma ha ottenuto dall’Istituto Nazionale di Prevenzione di Violenze sui Minori di far girare delle informazioni per mettere tutti i genitori a conoscenza di questa pericolosa tendenza: “È importante che anche la scuola stia attenta a quanto succede in  Rete”. Questa mamma coraggiosa ha voluto farsi avanti perché i giovani ne capiscano la pericolosità, visto il rapido propagarsi sui social media e canali YouTube. Ecco perché è importante che le famiglie e le scuole, in tutto il mondo, siano consapevoli di quanto sta succedendo.

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