Baciare una persona sul collo può costituire violenza sessuale. È quanto afferma la Cassazione con la recente sentenza n. 30479/2016, con la quale conferma la condanna nei confronti dell’avventore di un bar a un anno e due mesi di reclusione per aver abbracciato e baciato una delle sue dipendenti, nonostante il rifiuto della donna. Come ricorda ‘Studio Cataldi’, a essere decisivo per la conferma della condanna per il reato sancito dall’articolo 609-bis del codice penale non è stato solo il rifiuto della vittima, ma anche il fatto che baci e abbracci fossero stati “indirizzati al collo ed all’orecchio, zone notoriamente erogene”.
Inutili le obiezioni della difesa, secondo la quale i comportamenti dell’imputato fossero da valutare come “atteggiamenti confidenziali (anche se eccessivi)” in quanto la donna era “uscita con lui addirittura per una settimana”.
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Inoltre, sottolinea la difesa dell’imputato, se avesse voluto compiere “un atto di natura sessuale, avrebbe mirato piuttosto a sfiorare le labbra della donna”. Sarebbe poi mancata la “prova dell’elemento soggettivo del reato, giacché l’abbraccio e i baci non avrebbero avuto come movente l’eccitazione sessuale”.
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Inoltre “l’imputato e il suo gruppo di amici sarebbero stati soliti scherzare, anche troppo pesantemente con le ragazze del bar”.
I giudici della Corte suprema, però, avallando la decisione dei giudici di merito che hanno “compiuto un’adeguata valutazione del contesto”, inquadrano la condotta dell’uomo come violenza sessuale.
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In tema di reati sessuali, spiegano, “la condotta vietata dall’art. 609-bis cod. pen. comprende, oltre ad ogni forma di congiunzione carnale, qualsiasi atto idoneo, secondo canoni scientifici e culturali, a soddisfare il piacere sessuale o a suscitarne lo stimolo, a prescindere dalle intenzioni dell’agente, purché questi sia consapevole della natura oggettivamente ‘sessuale’ dell’atto posto in essere con la propria condotta cosciente e volontaria”. E ciò i giudici di merito hanno accertato “oltre ogni ragionevole dubbio, con una motivazione logica che, come tale, si sottrae a qualunque sindacato” di legittimità.
Caffeina News by AdnKronos