Piovono critiche sul principe Carlo. Negli ultimi mesi il figlio di Diana e Carlo ha fatto parecchio parlare soprattutto per alcune dichiarazioni di fuoco sulla vita della famiglia reale. E poi certamente per il clamore suscitato dalla sua biografia che uscirà nel 2022 e promette di provocare un vero terremoto a Buckingham Palace. Le ultime polemiche, tuttavia, riguardano altro. Si riferiscono in particolare a quello che ha fatto il principe Harry.
Proprio recentemente Harry ha partecipato ad una partita di polo. E fin qui nulla di strano. Il problema riguarda il mezzo che il principe ha scelto di utilizzare per arrivare ad Aspen, in Colorado, luogo dove si è disputato il match. Il marito di Meghan Markle, che in passato si è espresso in termini decisi sul cambiamento climatico, ha infatti viaggiato su un jet da 45 milioni di sterline e 20 posti. E le accuse non hanno tardato ad arrivare.
Giusto tre mesi fa il principe Harry aveva definito il cambiamento climatico “uno dei maggiori problemi che stiamo affrontando”. E ha aggiunto: “Per i bambini che crescono nel mondo di oggi, l’orizzonte è piuttosto deprimente: il tuo paese d’origine può andare in fiamme, o sott’acqua, le case o le foreste vengono rase al suolo”. Poi la scelta di fare il viaggio ad Aspen sul jet Gulfstream dell’amico Marc Ganzi. Il volo, durato due ore, potrebbe aver emesso fino a dieci tonnellate di CO2.
E ora arrivano le critiche. Lo scrittore ed esperto di cronache reali Tom Quinn ha commentato l’accaduto così: “Questo sembra essere enormemente ipocrita, visti tutti i discorsi di Harry sui cambiamenti climatici. Harry si vede come qualcuno che guida il resto del mondo e che il suo comportamento non è rilevante. Invece è in un enorme vicolo cieco”. Proprio recentemente anche il papà, il principe Carlo, ha preso posizione sul cambiamento climatico invitando i leader mondiali in una “battaglia epica” per evitare la “catastrofe climatica”.
Nessun commento per il momento da parte del principe Harry che ha partecipato alla partita di polo per finalità benefiche. La gara si è svolta infatti a favore della sua organizzazione Sentebale: “La nostra missione a Sentebale consiste nell’affrontare i bisogni più immediati dei bambini vulnerabili dell’Africa meridionale, aiutandoli ad accedere ai servizi sanitari vitali, a ricevere le cure necessarie e a sviluppare le competenze per essere più resilienti e autosufficienti in futuro. Siamo grati ai nostri gentili ospiti ad Aspen, all’ISPS Handa e ai molti altri sponsor, e a tutti coloro che sono coinvolti nel rendere la partita di quest’anno non solo possibile, ma soprattutto, il più sicuro possibile per la protezione da parte di donatori, giocatori, personale e tutta la comunità”.