Si parla sempre meno in dialetto in famiglia e aumenta invece l’uso della lingua italiana, indipendentemente dal livello sociale delle famiglie. È ciò che emerge dall’ultimo report dell’Istat sulla diffusione nel Paese della lingua italiana: oltre la metà, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza italiano in famiglia. L’uso prevalente del dialetto in famiglia riguarda il 9% della popolazione di 18-74 anni (3 milioni 976 mila persone. Sono le donne ad esprimersi maggiormente in italiano con i familiari (55,2% a fronte del 51% degli uomini), mentre parlare prevalentemente o esclusivamente l’italiano – in famiglia, con amici e con estranei – è una pratica più diffusa al Centro e nel Nord-Ovest. E sono soprattutto i giovani ad aver quasi del tutto abbandonato l’uso del dialetto.
Ma anche nella conoscenza di una seconda lingua, l’Istat certifica un’Italia che fa fatica: il livello di conoscenza di altre lingue continua ad essere elementare. In molti hanno studiato inglese e francese, ma la padronanza continua ad avere una qualità molto bassa. Un terzo delle persone che conoscono almeno un’altra lingua ha dichiarato, infatti, di comprendere e usare poche parole e frasi (30,6%). Soltanto il 15% ha dichiarato di saper comprendere un’ampia gamma di testi, anche impegnativi, e di utilizzare la lingua conosciuta in modo flessibile e con piena padronanza.