“In genere non ci vuole molto a cogliere un’evidente contraddizione tra quel che uno fa (o non fa) e quel che dice. Quando siamo coinvolti nella coppia e sentiamo certe parole dal partner, però, spesso non vediamo subito che c’è qualcosa che non torna”, scrive Riza.it. Magari siamo di fronte a comportamenti indicativi di disinteresse, trascuratezza, disamore, o addirittura di astio, rifiuto (specie nella sfera erotica), aggressività, eppure bastano poche frasi dal senso opposto per confonderci. È per questo motivo che a volte ci stupiamo di venire lasciati “all’improvviso e senza motivo”, anche se tutto era già evidente da tempo, o che il partner esploda in un malessere che ci sembra insensato perché “ha sempre detto che tutto andava bene!”. Alla base di questa svista c’è un atteggiamento tipico: il non voler vedere l’evidenza. “È una mossa inconscia – spiega ancora Riza – volta a difendersi da una realtà che si pensa di non saper affrontare, da un dolore che non si vuole provare. Ma poiché è per l’appunto inconscia, ci fa vivere magari per anni in una realtà sempre più fasulla.
Ecco qualche regola per capire le cose oltre le parole.
1) Torniamo a dare ai comportamenti il loro vero valore: anche se ci procurano sofferenza, almeno potremo agire sulla “realtà reale” e fare scelte basate su di essa. È una questione di libertà, quella vera…
2) Torna a usare la logica: in una coppia le azioni non possono discostarsi dai sentimenti. Se lo fanno, significa che i sentimenti sbandierati nonsono reali. Non accettare questo scollamento tra realtà e parole.
3) Soltanto se è sporadico un gesto negativo può non voler dire ciò che sembra. Ma se diventa routine no, perché nella vita quotidiana viene fuori la verità di ciò che proviamo. Se un comportamento costituisce una routine, ciò che si vede corrisponde a ciò che è. Non si scappa.
4) L’amore, se c’è, vuole manifestarsi, non nascondersi dietro strane giustificazioni. E lo stesso vale per l’eros, la voglia di stare insieme. Se non le senti arrivare devi prenderne atto, smettere di chiedere conferme e affrontare il disagio.