Il Regno Unito non si è ancora ripreso dalla notizia del tumore che ha colpito Kate Middleton che ecco una nuova preoccupante indiscrezione sulla sua salute. Una voce che è tutta da confermare, e che è frutto di una ricostruzione e quindi da prendere con tutti i dubbi del caso, ma che potrebbe nascondere un fondo di verità. La notizia della malattia di Kate era arrivata circa un mese fa, lo scorso 22 marzo, con un drammatico video. Sottoposta a un intervento chirurgico a gennaio, il palazzo aveva fatto intendere che non si trattasse di cancro.
“Invece”, ha spiegato Kate Middleton, “test successivi hanno poi rinvenuto il tumore. Dunque lo staff medico mi ha consigliato di intraprendere un ciclo di chemioterapia e l’ho appena iniziato. Ai miei figli dico: andrà tutto bene. È stato un enorme choc per me, dopo due mesi incredibilmente difficili. Ma sto migliorando e ogni giorno mi sento più forte”.
Kate Middleton, nuove indiscrezioni sul suo stato di salute
I nuovi dubbi sulla sua salute li rilancia il Daily Mirror che racconta come pare che i principi: “vogliano trasformare una piccola dependance accanto alla loro residenza in una sorta di rifugio dove Kate possa sottoporsi a tutte le terapie necessarie per curarsi. È quindi allo studio la ristrutturazione e l’ampliamento di una casetta in mattoni rossi”.
Una decisione che i sudditi di sua maestà hanno interpreto come spia di un percorso lungo e difficoltoso. “Nessuno sa che accanto all’Adelaide Cottage c’è una dependance piuttosto spaziosa in mattoni rossi che non viene utilizzata – ha detto una voce da Kensington Palace – Al momento è abitabile ma necessita di estesi lavori di ristrutturazione se dovesse essere utilizzata”.
“Da tempo sono in corso discussioni sull’utilizzo della proprietà, ma si tratta solo di trovare il momento giusto per dare il via al progetto“. Adelaide Cottage, a quanto si apprende, avrebbe una posizione ideale perché è vicino alla Lambrook School, frequentata dai loro tre bambini, ma i dubbi sul bisogno di ingrandire una dependance molto vasta restano.