Il sessismo esiste ancora. Nel 2014 in molti paesi del mondo esistono delle leggi che vietano alle donne di svolgere determinate attività. Molte di queste non vengono più applicate e sono vigenti solo sulla carta, perché mai ufficialmente abolite, ma altre sono assurdamente ancora in vigore: basti pensare alle due ragazze saudite che sono agli arresti da circa un mese dopo avere sfidato il divieto di guida e che proprio oggi sono state deferite alla Corte criminale specializzata di Riyad, istituita per processi per terrorismo ma utilizzata anche per dissidenti pacifici e attivisti. In entrambi i casi queste leggi sono la testimonianza del lungo e tortuoso cammino che la donna ha dovuto compiere e che ancora faticosamente sta affrontando per ottenere la giusta parità.
Ecco dieci regole tra le più insensate, alcune fanno ridere a denti stretti, altre invece il sorriso lo fanno perdere immediatamente:

1) Florida: le donne single o vedove non possono lanciarsi col paracadute la domenica.

2) Yemen: le donne non sono considerate persone a tutti gli effetti in tribunale. Non possono testimoniare, non sono protette dalla violenza domestica o sessuale, non possono lasciare la loro casa e possono essere arrestate senza motivo.


4) Arabia saudita: le donne non possono guidare, non possono neppure votare, viaggiare, studiare, lavorare a meno che non abbiano ottenuto il permesso scritto da parte di un tutore di sesso maschile.
5) Iran: le donne iraniane non hanno potuto seguire i mondiali di calcio. A nulla sono valse le proteste delle appassionate di sport che hanno cercato di entrare furtivamente negli stadi rischiando pestaggi delle guardie di sicurezza.
6) North Carolina: il corpo di una donna deve sempre essere coperto.
7) Vaticano: le donne non possono votare.
8) Vermont: le donne devono chiedere il permesso ai mariti per indossare la dentiera
9) Delaware: la donna non può fare proposta di matrimonio a un uomo.
10) Missouri: alle donne è vietato l’uso dei corsetti. La legge, citiamo testualmente, recita così: “Il privilegio di ammirare il corpo sinuoso di una giovane donna non dovrebbe essere negato al normale maschio americano”.