Flirtare, oscuro enigma o raffinata impresa? Al di là di ogni carattere che un uomo possa possedere, questo si ritroverà nel corso della sua vita a dover approcciare e corteggiare una donna. La incontrerà e penserà di volerla conquistare, e da quel momento, se avrà intenzione di ottenere qualcosa, dovrà agire affinché questo accada. Alcune volte si troverà in situazioni in cui avrà tempo di farsi conoscere. Altre volte questo tempo non ci sarà, e sarà come impugnare una pistola, come uno sparo: colpito o mancato. Nonostante i tempi, l’età, le situazioni, e gli approcci moderni sui social network, esistono dei piccoli consigli archetipici a cui un uomo può fare affidamento in questi casi. Ecco 3 consigli (con l’eccezione del caso) per andare a segno in un flirt.
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1. La sicurezza. Gli uomini insicuri, che non ritengono di essere attraenti, che dubitano delle loro capacità, perdono quel carisma necessario a coinvolgere una donna, che di conseguenza penserà di annoiarsi e di non riuscire a divertirsi in compagnia di un uomo così. Invece uno che possiede queste caratteristiche trasmette positività e diventa esponenzialmente più accattivante: le donne vogliono il meglio possibile. Se pensate di essere insicuri e di agire sempre nel modo sbagliato, fingete, fingete di sentirvi sicuri; con il passare del tempo si diventa la propria maschera. Lavorateci!
2. Che le donne dicano un no secco è molto difficile. Per rimediare a questa omissione utilizzano raffinati eufemismi e giri di parole, e se non sono interessate a voi è improbabile che ve lo dicano apertamente; quando accade, un uomo nella maggior parte dei casi deve crederci. A questo punto dipende dalla sensibilità di lui comprendere quando è il caso di tagliare. In molti casi è possibile che a caldo una donna non sia interessata, ma anche che conoscendo la persona che ha di fronte cominci a incuriosirsi. In questa situazione i risultati positivi sono due: la sorpresa, in quanto lei non si aspettava un risvolto simile; e il progresso, in quanto adesso è disposta a scoprire di più. Così il momento in cui lei deciderà se lui le piaccia o meno si allontanerà, e le possibilità aumenteranno. Per questo si dice che non bisogna correre troppo. Quelli che ce la fanno al primo colpo o è perché sanno rendersi molto interessanti in poco tempo, o per il motivo di cui parleremo nel punto 3.
3. In molti casi l’uomo può piacere a una donna senza che lui dica niente o provi a flirtare, e viceversa la donna a l’uomo. Partendo da questo presupposto, è possibile teorizzare che durante l’approccio un uomo possa ottenere un successo anche se non ha detto cose particolarmente brillanti che lo rendono interessante. Questo avviene per due motivi: uno è quello scritto nella prima riga di questo punto, l’altro è la conseguenza di questo, cioè l’intuito. Considerando che una donna già sa se lui se la potrà giocare; quando conosciamo un estraneo le prime sensazioni che accogliamo sono quelle a pelle e del sesto senso, per questo diamo meno peso alle parole e più alle sensazioni che riceviamo. L’uomo, adottando questo pensiero, può rilassarsi durante l’approccio, senza dare troppo peso alle parole e mostrando più sicurezza, quindi emanare maggiore positività con cui incuriosire il suo obiettivo e invogliarlo a rimanere.
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