Non ha avuto un feedback proprio super positivo Elena Morali presente al festival cinematografico di Venezia. Accompagnata dal compagno Luigi Mario Favoloso ben presto si rendono protagonisti di una piccola polemica. Il motivo? Il loro outfit. L’uomo ha deciso di indossare una curiosa camicia dalle tinte fosforescenti, mentre la bergamasca ha fatto bella mostra delle sue ammalianti gambe, optando per un body e un leggerissimo strato di velo per la parte bassa del corpo. Ma non è finita qua.
Quando infatti i due hanno percorso il tappeto rosso, Elena Morali ha scelto di indossare la hijab, vale a dire il velo islamico, per mandare un messaggio di libertà. Favoloso invece ha tolto la ‘sorta di camicia catarifrangente’ e si è messo un più sobrio papillon. Inutile dire che sui social, non appena sono apparse le foto della coppia, in tanti hanno deciso di dire la loro.
In molti, c’è da dirlo, hanno apprezzato il gesto di Elena Morali, anche in riferimento a quel che sta accadendo in Afghanistan dove il regime talebano sta togliendo ogni diritto alle donne. Diversi pure quelli che però sono andati all’attacco sia di Elena sia di Luigi Mario: “Ma chi vi veste? Inguardabili”, “Mamma mia, che grezzi”, dicono i più ‘carini’.
Qualcuno poi ha esagerato: “A sinistra una nullità, a destra pure”. Favoloso in questo caso ha controbattuto affermando che la “libertà di scegliere finisce nel momento in cui si insultano gli altri gratuitamente e senza argomentare.” Oltre a Elena Morali, anche il napoletano è poi stato raggiunto da una raffica di reazioni ironiche da parte di tantissimi utenti per la scelta della camicia.
E anche qui qualcuno ci è andato giù pesante: “Un guardialinee di serie A”; “Stasera ho visto in autostrada Favoloso che stava lavorando”; “Perché lui ha deciso di vestirsi da ausiliario del traffico?”; “Ma il tipo (Luigi Mario, ndr) ha bucato la ruota in tangenziale e si è dimenticato il giubbotto catarifrangente?”. Che cattiveria.