Avete sentito l’ultima sulla Coca-Cola? Pare che dopo quella Zero arriverà quella alla marijuana. Cosa? Già, è notizia di questi giorni l’annuncio da parte dell’azienda che produce la bevanda più famosa al mondo: sta lavorando con la società canadese Aurora Cannabis per realizzare una bibita che contiene un ingrediente che combatte l’ansia, il cannabidiolo (CBD), un componente della cannabis che avrebbe effetti rilassanti, antiossidanti e antinfiammatori (ma attenzione, non effetti psicotropi). Di dettagli, per ora, non ce ne sono molti. Nel senso che non è ancora chiaro se sarà una bevanda totalmente nuova o una variante – l’ennesima – di quella che conosciamo e amiamo tutti. Un po’ di storia. La Coca-Cola è nata precisamente l’8 maggio 1886, quando il farmacista John Stith Pemberton, nella sua casa di Atlanta mise a punto la ricetta della nota bibita. Sapevate che lo sciroppo basato su estratti vegetali e noci di cola (semi di un albero africano) ideato dal ‘dottor’ Pemberton doveva servire a curare il mal di testa? (Continua dopo la foto)
Proprio così, anche se qualche tempo dopo il farmacista si accorse che allungandola con la soda, la sua medicina diventava una bevanda dissetante. Così è nata la bibita più famosa al mondo la cui ricetta segreta fu messa sotto chiave in una cassetta di sicurezza di una banca di Atlanta. Ecco: la ricetta. Da sempre c’è un alone di mistero. C’è una specie di leggenda sugli ingredienti top secret della Coca-Cola. Ma è vera? (Continua dopo la foto)
In realtà, come riporta Focus, recentemente la giornalista americana Ida Grass ha dichiarato di essere venuta in possesso del ricettario originale firmato dal suo inventore, John Pemberton appunto, e ha poi pubblicato gli ingredienti sulla rivista This American Life. Curiosi di conoscerli? Eccoli: occorrono 4 once (pari a circa 120 ml) di estratto fluido di coca, 3 once di acido citrico, una di caffeina, 30 cucchiai di zucchero, 2,5 galloni di acqua (pari a circa 9,5 litri), un quarto di gallone di succo di lime, 1 oncia di vaniglia, caramello quanto basta a dar colore. Vanno poi aggiunti alcol e aromi vari (arancia, limone, noce moscata, coriandolo, cannella e olio di neroli, una varietà di arancia aspra). (Continua dopo le foto)
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Succo di lime, vaniglia, zucchero e caramello sono ingredienti facilmente reperibili in commercio. Altri, invece, sono più rari. Ma ce n’è uno che addirittura impossibile da trovare: l’estratto di foglie di coca. È impossibile per un motivo semplicissimo: la Coca-Cola Company sarebbe infatti l’unica azienda al mondo, autorizzata dalla Dea, l’ente americano che vigila sulle droghe, a poter coltivare la pianta, trattare le foglie e quindi commercializzarne l’estratto. Pensate che la prima versione della Coca-Cola conteneva anche un’esigua quantità di sostanza stupefacente proveniente dalla pianta di coca, ma nel 1903 fu completamente rimossa dalle foglie grazie a un procedimento simile a quello usato per decaffeinare il caffè, ricorda sempre Focus.
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