Antonella Viola è cambiata radicalmente, infatti si è sottoposta ad una dieta e la sua trasformazione è sotto gli occhi di tutti. Lei è conosciuta per essere una nota immunologa, balzata agli onori della cronaca soprattutto durante la pandemia da coronavirus. Ora ha rilasciato un’intervista a Repubblica, a Giuliano Aluffi, e si è soffermata sul suo stile di vita differente. Lei ha presentato un nuovo libro e ha colto l’occasione per dire la sua in merito a questo suo cambiamento repentino.
E Antonella Viola, oltre a parlare di dieta e trasformazione fisica, ovviamente non poteva non fare il punto della situazione sul Covid: “Sembrerebbe che siamo alla fine della pandemia, stiamo andando verso l’endemizzazione: il virus continuerà a circolare ma sembra che non avremo più picchi di contagi fuori controllo. Naturalmente questo dipende molto dal virus: finora le condizioni che hanno permesso di mantenerci in una situazione di tranquillità sono da un lato la grande copertura vaccinale e il fatto che la variante Omicron è cambiata, ma è sempre rimasta Omicron. Siamo fuori da una situazione di emergenza”.
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Antonella Viola parla della sua dieta e della sua trasformazione
L’esperta Antonella Viola, oltre a rivelare tutti i dettagli sulla dieta alla quale si è sottoposta e che le ha permesso una trasformazione pazzesca, ha detto la sua su Repubblica sugli attacchi ricevuti: “C’è stata anche la componente sessista. Ancora oggi nel nostro Paese ad alcuni uomini dà fastidio che una donna sia ascoltata e abbia il coraggio di parlare senza chiedere il permesso. Poi c’è stata anche una componente politica: non scordiamoci che tutto è partito da un post di Salvini. La politica che si deve schierare dalla parte del Prodotto Interno Lordo”.
L’immunologa Viola ha perso ben 11 chili in appena 4 mesi e ha spiegato così come è successo: “In Italia è nota come digiuno intermittente, ma la traduzione corretta sarebbe ‘Dieta a tempo ristretto‘, nel senso che prevede una finestra di 6-8 ore nella quale si mangia, e digiuno per il resto del giorno. Diversi trial clinici mostrano gli enormi benefici di questa pratica. Si basa sugli orologi biologici del nostro corpo e li riallinea. Il principale che abbiamo, l’orologio biologico centrale, segue la luce solare. Ma c’è anche un orologio biologico sensibile ai nutrienti. E quando mangiamo di notte, c’è un disallineamento: l’organismo riceve sia il messaggio: ‘È buio, devi dormire’. Che quello opposto: ‘Ti stai nutrendo, devi stare sveglio’. E il corpo patisce”.
E anche il coniuge è stato coinvolto nella sua dieta: “Abbiamo iniziato insieme: il problema è che siamo sfasati. Lui fa la cosa giusta, ovvero ciò che la dieta prescrive e che funziona meglio per l’orologio biologico e la perdita di peso: smettere di mangiare alle 16.00 fino alla colazione del mattino dopo. Ma io non ci riesco. Per questo nel libro raccomando di conoscere sé stessi e non stressarsi, ovvero la via dell’equilibrio”.